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Who is Matteo Salvini? Ruspe e Kebab: la politica ai tempi di Facebook


Basta accendere la tv per capirlo: a un sacco di gente piace quest'uomo.
Un sacco di persone lo hanno votato.
E non ce lo nascondete: al loro posto, lo avreste fatto anche voi.
Noi lo abbiamo votato, è vero: non abbiamo resistito.
E oggi vi spieghiamo chi è.

Non ce ne vogliano Carlo Conti e Karim Benzema, ma lo abbiamo votato. Egli è tra coloro che ti piacciono a primo sguardo.

 Aria pacioccona, doppiomento da Barbapapà schiacciato da un autobus, pettinatura sbarazzina e barbetta da "curo l'aspetto ma voglio sembrare intellettuale"...
Matteo Panza, mago della comunicazione, ogni qualvolta
cambia località. (Foto di repertorio)
Così si presenta Matteo Salvini, gioia e delizia per grandi e piccini.
 La tendenza Salvini è in continua crescita e i media tradizionali ne parlano sempre di più, ma cosa ne pensa il web, senza nessun filtro?


In questi giorni sulla pagina Facebook di Salvini si è visto un vero e proprio ribaltamento di protagonisti: i commenti con più mi piace non sono slogan politici, ma sono degli sfottò.
Una strana controtendenza per la quale, per Politica for Dummies, abbiamo chiesto a due tra i ragazzi attualmente più cliccati e apprezzati, due blogger, di darci un'analisi chiara e cristallina.
Vedremo di capire meglio quest'uomo dalla scorza padana... ma dal cuore caldo e accogliente come i terroni.

 La nostra scelta è caduta su entrambi i ragazzi, due diversi punti di vista lucidi, ironici e anche un po' scorbutici, perché uno solo non sarebbe bastato per spiegare, limitare, corroborare e avviluppare le idee di quest'uomo che si è fatto da sé.
Un dichiarazione rilasciata prima dell'incidente
che gli ha cancellato la memoria.
Un moderno Don Chisciotte che si è spiegato, limitato, corrotto, avvilito e avvinazzato tutto da solo.
O un modernissimo Sancho Panza! Sì, perché Salvini lo merita. Non fate battute facili.
Don Chisciotte era pazzo; Sancho Panza no.
 Matteo Panza, uomo di cultura, sa benissimo che Don Chisciotte è pazzo, che i mulini a vento non sono giganti armati e che le pecore attaccate da Chisciotte non sono un esercito jihadista.
Ma se Don Chisciotte gli promette un castello in cambio della guerra, perché rifiutare!
Dopotutto la Mancia è comunque un bel sito. Solo che alcuni capiscono male, ed andò a finire che Belsito dava la mancia ai figli di Bossi.
Ma con Matteo si cambia, anche e soprattutto dal punto di vista della comunicazione.
Vediamo di capirci di più...



  Omar, Riccardo: ben trovati. Presentatevi in breve.

Omar: «Beh, dai, la prima domanda è troppo facile. Facciamo che io presento lui e lui presenta me?»
Riccardo: «Bell'idea, inizia pure tu!»
Omar: «La prima cosa che ti colpisce di Riccardo penso sia la voce. Ha una buona dizione, ma una forte inflessione del nord Italia. Tipo Ghedini, e anche con la stessa intelligenza. Però per fortuna Riccardo ha ancora i valori morali intatti.
No, comunque è un tipo simpatico, più simpatico di me. Per due motivi: perché segue il calcio -che io ormai guardo con compassione, più che passione- e perché obiettivamente è più simpatico. Io sono un buon ironizzatore, ma è solo per autodifesa: senza ironia non riuscirei a vivere in questo mondo. Alcuni scelgono di vedere solo Studio Aperto, io scelgo l'ironia. Se mi sveglio la mattina e penso alla Trattativa Stato-Mafia... io mi impicco. Almeno l'ironia, la satira, ti fanno vedere le cose con distacco, come se vi fossi sopra. Ma con Ric spesso parlo seriamente, anche quando scherzo, perché è di quelli che ti fanno tornare la fiducia nel mondo. È lucido, capisce sempre meglio degli altri.
Ah, e ho dimenticato di dire che è un arbitro a tempo perso. Davvero: è un arbitro di calcio.»
Riccardo: «La prima cosa che ti colpisce di Omar penso sia la voce. Ha una buona dizione, ma una forte inflessione terrona: siciliana in particolare. Tipo Vito Ciancimino [Omar scoppia a ridere]. Va be', uno è siracusano, l'altro palermitano... Diffidate da quello che ha appena detto: lui è più simpatico di me. Non lo dico per sembrare umile, sia chiaro, ma proprio perché è vero. Ma non simpatico di quelli tipo Massimo Boldi. Pensavo di più ad un George Carlin, o un Louis CK. Ironia tagliente più che tormentoni inutili. Poi è proprio colto: io faccio finta di esserlo, lui lo è veramente; è uscito con 100 dal liceo, mica noccioline. Con Omar si può parlare di tutto: dalla politica alla tecnologia, dalla musica al calcio, e lui risponderà sempre con lucidità e cognizione di causa, caratteristiche proprie delle menti brillanti.»
[Omar ride e gli dice cose incomprensibili]

  Iniziamo. Niente ruspa e niente kebab, ok? Presentate Salvini in breve.
Omar: «Salvini... Salveenee. Vincitore della Coppa Falafel 2015, detta Coppa dell'Ignoranza [la competizione organizzata dalla pagina Facebook "Calciatori Brutti", ndr].
Adoratore delle ruspe e della coerenza. Padano vero e vero amico dei meridionali. "Moderato" alleato dei neofascisti, ed ex comunista. Buon facebookatore: egocentrico e megalomane convulsivo, ripete ossessivamente la trovata delle ruspe, ed è capace di far polemica pure col Papa.
Ad occhio, direi che da piccolo non è mai stato amato... eppure ce l'ha fatta, è lì. Lo rispetto.»
Riccardo: «Simpatico ometto lombardo con due feticismi: Facebook e le ruspe. Il primo serve a divulgare, il secondo a concretizzare.
Un sinolo piuttosto potente se supportato dal pubblico giusto, e lui il pubblico giusto lo ha: centinaia di migliaia di  "persone" pronte a seguirlo e sacrificarsi per lui e per il bene della Padania. Anche se sono calabresi.»

  Com'è accaduto che la pagina pubblica di un politico si riempisse di prese in giro, anche non relative alla politica? A chi piacciono di più i vostri commenti e qual è il motivo di questa tendenza secondo voi?
Semplificazioni provocatorie (anche) ad opera di Omar
Omar: «Eh beh, accade che questo birbante vince una competizione partecipata da 900 mila persone, praticamente un numero equivalente ai suoi fan su Facebook, e questi, seppur in minima parte, gli inondano la pagina di commenti e prese in giro. Qualcuno ha detto che non esiste buona o cattiva pubblicità, ma solo pubblicità. Ma ci sono dei limiti: il dissenso in ambito politico va circoscritto al minimo. Lui non ha più la piazza chiusa [cfr. Berlusconi], è più furbo. Crea una cosa che nemmeno Stalin o il miglior Mussolini avevano: fa credere alla gente di pensare con la propria testa e non con quella di Salvini. Uso delle parole di Ric, che ha snocciolato il modo in cui riesce a farlo: semplifica moltissimo le questioni. Così la gente è convinta di aver finalmente capito e rigetta ogni dubbio. Conoscenza superficiale, veloce, a richiesta.
Un take-away delle opinioni.
Anche lui si impegna un minimo. Mi ha bannato 2 o 3 volte, anche per commenti di una quarantina di mi piace, quindi è anche stato severo, secondo me. Ma appena mi rimuove, la sua pagina mi ricompare subito tra le consigliate, perché chissà quanto spende per pubblicizzare la pagina: la propaganda passa anche da lì. Per questo molti cliccano mi piace per prenderlo in giro: far ritrovare la memoria ai suoi fan, puntare la luce sulle sue contraddizioni. Avrà guadagnato 50 mila like di gente che lo prende in giro, dopo la vittoria della Falafel... se scrivi "vai, Salvini, ruspa!" non ti si fila nessuno; ma se scrivi "Salvini, ma lo hai detto a Tsipras che tu non gli avresti dato un centesimo (parole tue), invece di leccargli il culo per il referendum?" trovi centinaia di persone che volevano dire la stessa cosa.
C'è anche da dire che lui non ha ricambiato la pubblicità fattagli da Calciatori Brutti. Forse aspetta che subiscano un torto da un Rom... ma probabilmente è perché se la gente vede com'è facile smontarlo... ci si fionda. D'altronde se i più gretti sono già dalla sua parte, chi rimane?
Anzi, non dico proprio gretti... saranno quasi tutti persone oneste, perché a volte Salvini dice cose condivisibili. Però lo fa solo ed esclusivamente per il suo tornaconto. Se vuoi far risollevare il Paese devi anche essere coerente, per sapere cosa scegliere.
Ma è un circolo vizioso: gli italiani, quando sono disperati, hanno la memoria da pesce rosso... morto.»
"Sarà un caso?"
Riccardo: «Di certo la Falafel Cup ha contribuito ad aumentare la portata della pagina di Salvini, così da permettere a molte più persone di leggere quello che scrive. E tra queste persone ci sono un po' di simil-leghisti ma anche qualche pensante che inevitabilmente criticherà. Perché poi basta una persona, che porta prove e dimostrazioni, per farti desistere da un'idea (sbagliata) trasmessa da Salvini; ovvio, a meno che tu non sia uno di quegli invasati che non vogliono sentire ragioni. E così fioccano i "mi piace". È un po' come svegliare una persona da un torpore... Certo, Salvini che banna chiunque cerchi di far ragionare i suoi militanti non aiuta, ma è un ostacolo da superare. E poi può bannare una persona, due, tre, ma davanti ad un esercito di individui razionali, che può fare? Certo, potrebbe assumere, come fece un brillante esponente del suo partito per distribuire volantini, un immigrato addetto ad eliminare gli utenti scomodi...»


  Almeno qualcosa di quello che dice vi è mai piaciuta?
Omar: «Certo. Mi è piaciuto un suo commento. Un utente gli ha detto: "Matteo, cancella un po' di zecche rosse" -dove per rosse intende comuniste e per comuniste intende che esprimono dissenso- e Salvini, che pur si professa comunista, gli ha risposto: "Ma no, le tengo, che sono divertenti e ci ricordano i limiti dell'uomo". Avrà capito che è esattamente quello il motivo per cui oggi lui è seguito da un milione di persone?»
Riccardo: «Nulla di che: una volta disse che il salame era buono, ed io concordo pienamente. Non ricordo effettivamente di aver apprezzato altro. Precisiamo: alcuni suoi post li adoro, fanno morir dalle risate e danno materiale praticamente infinito per sfottò e prese in giro, talmente sono assurdi, ridicoli e deliranti. Poi però è meglio non pensare che qualcuno ci crede veramente...»

  Come ritenete il nuovo "goleador" del centrodestra?
Omar: «Beh, io prima ne ho dato una definizione divertente, ma anche questa non è che scherza: "nuovo goleador del centrodestra".
Nuovo: ma fa politica dal 1990. Intendiamoci: non significa niente. Si può essere bravi politici o cattivi politici. Essere nuovi è solo marketing, è un brand, un'etichetta. I contenuti, per definizione, sono all'opposto di queste valutazioni, sono all'interno.
Centrodestra, poi... una parola totalmente abusata. Qualcuno ha mai difeso i diritti delle parole? Dovremmo. I peggiori estremisti diventano "moderati" di "centrodestra". I fascisti diventano di centrodestra, diventano moderati. Ma o ci moderiamo sull'uso di questa parola, o passiamo per persone solo... moderatamente intelligenti.
Goleador... gliel'ha dato Berlusconi, beh. Il suo... popolo, posso dire popolo? Boh, comunque, loro lo chiamano "Capitano". Ovviamente le metafore calcistiche ti avvicinano alla gente, ti fanno capire che sei uno di loro e non un disgraziato parassita che non ha mai lavorato. La definizione è carina. Sei un goleador anche se la butti nella porta sbagliata... no?
In "Capitano" però vedo molto del rapporto edipico tra capo e massa teorizzato da Freud, dove il capo ammalia, seduce la massa... e il resto lo immaginerete. Non molto bello, forse meglio goleador.»
Riccardo: «È un vero bomber! Ma non uno di quelli che dribblano, saltano l'avversario, arretrano fino alla tre-quarti per supportare il centrocampo, che quando vedi giocare, anche se di calcio non te n'è mai interessato nulla, non cambi canale...
Lui è più un bomber alla Inzaghi: sempre fisso ed attento in area di rigore. Appena arriva l'assist giusto non fa altro che muovere un po' la gamba e segnare. 
Ecco, per dirla in termini meno calcistici: Guarda e analizza tutte le notizie e non appena gliene capita una succulenta (un crimine commesso da un ROM, ad esempio) ci scrive un post su Facebook, uguale a quello precedente, ma tanto nessuno se ne accorge: minimo sforzo e massimo risultato.»

  Quanto vale l'apertura al sud di Matteo Salvini?
Omar: «Un sacco di voti. [sorride] Quanto deve valere per il nord, il centro o il sud?
Non vale niente da qualsiasi angolazione lo metti: nord-sud, sopra-sotto, destra-sinistra, di lato, a 90 gradi. Vale niente, anzi: zero, picche, nisba, nada.
La questione è più che altro la faccia tosta di presentarsi ai terroni -come me, mettilo tra parentesi- e dire "mi avete invitato adesso e adesso sono venuto". Ma brutta faccia da schiaffi, fai pure l'offeso già che ci sei. Chi l'ha invitato?  Questo megalomane si dà pure l'aria di fare un favore, a momenti. Mica arriva e dopo un secolo risolve la questione meridionale, o sconfigge la mafia... anche perché non sa nemmeno cosa siano. Al massimo chiude un paio di campi nomadi col massimo della teatralità, mandando i nomadi in giro per le città umiliati e incazzati. Sicuramente così la criminalità diminuisce. Splendida trovata, tra l'altro, l'ho detto?
Curerà i sintomi: manderà a casa qualche lavoratore illegale, ma sul caporalato che fa la mafia -cioè lo sfruttamento del lavoro clandestino che crea un circolo vizioso di illegalità- non dirà una sola parola. Ci scommetto la testa: se pronuncia la parola "caporalato" giuro che strappo la tessera elettorale. Lo faccio. Perché vorrà dire che non capisco niente e non ho diritto di votare.
Al massimo dirà che gli italiani, da nord a sud, sono tutti brava gente... Bella scoperta.
Non dico lavoratori, eh: tra gli italiani -che ognuno è diverso dall'altro, pensa tu- qualcuno lavora e qualcun altro è un politico. [sorride] Alle scorse elezioni europee un siciliano si è candidato con la Lega... non commento neppure. Gli hanno chiesto se fosse contro la mafia e ha risposto: "sì, l'ho pure scritto nel bigliettino da visita... la mafia è anche quella degli scafisti". Pensa i mafiosi come si saranno cagati addosso! [tra le risate] Un biglietto da visita contro la mafia. E poi precisa pure che è la mafia degli altri paesi, non quella sotto casa sua.
[facendosi serio] Comunque Salvini al sud fa furore. Fa le riunioni con i napoletani, i calabresi: roba di 40, anche 50 persone. Seriamente. Se si presenta a un matrimonio -spero non dei mafiosi, per spezzare la tradizione politica comune- o a un diciottesimo con 200, 300 persone... chissà quanto guadagna nei sondaggi! M'immagino pure la felpa: 16 anni: 2 se li sono rubati i rom!
Adesso che ci penso, sarebbe anche la scusa perfetta per Berlusconi.»
Riccardo: «Vale tantissimi voti! A parte questo, è la dimostrazione di quanto un problema del sud (ma forse anche del nord...), oltre al traffico, sia la memoria corta
Sembra che alcuni meridionali si siano proprio dimenticati che stanno votando un partito chiamato Lega Nord, che ha come slogan "Prima il Nord", che ebbe come obiettivo (e raccolse voti) la costruzione di una muraglia all'altezza dell'Emilia-Romagna, che definiva gli abitanti del sud come parassiti o mafiosi, che voleva creare uno stato indipendente chiamato "Padania" (e anche se non fu mai creato, questa parola viene tuttora utilizzata)...
Insomma, una vera e propria amnesia. Menomale però che ai raduni della Lega a Crotone o Trapani partecipino venti persone, compreso Salvini, le guardie del corpo, l'addetto a fare le foto da mettere su Facebook e l'onnipresente militante nero del carroccio, Tony Iwobi, improbabile "responsabile immigrazione" della Lega Nord [ride]
Perché siccome un nero dice "Gli immigrati vanno aiutati a casa loro" allora vuol dire che anche i neri sono con Salvini, giusto?»

  "Meno Euro e più Salvini", com'è questa ipotesi?
Omar: «Meno euro a noi e più a Salvini? ... ah, meno Europa? Ma sì, se al governo andasse Salvini, forse sarebbe meglio uscire dall'Europa. Mi vergognerei, non la prendere a male. Va bene finché siamo tra di noi, ma se in Europa mandi un partito che si chiama Lega Nord e vuole spaccare il Paese... non so se ti prendono molto sul serio.
Se è "meno Europa" o "più Europa" non lo so, bisognerebbe quantificare l'Europa. Che unità di misura ha? Se sono gli euro, Salvini dovrebbe essere tra i primi europeisti, con quasi 20 mila euro al mese che prende da eurodeputato, nei rari casi in cui va a lavorare. Ma seriamente: non significa niente detta così. Sembra uno slogan del "capitano"
Riccardo: «Il punto è che se non fossimo nell'UE, Salvini lancerebbe i suoi militanti al grido di "La gente in Italia muore di fame! Entriamo in Europa subito, non vedete la Germania come sta bene?". Insomma, l'Europa è un deterrente. Che l'Euro e l'UE siano un bene o un male per l'Italia a Salvini, diciamolo onestamente, non importa nulla. Lui prende un argomento complicato, che si può analizzare da diversi punti di vista e non si esaurisce mai del tutto, lo rende semplicissimo, in modo che anche un bambino possa esprimersi, e lascia la parola ai suoi fan, dando il la con frasi del tipo "Imprenditore si suicida per le tasse: Euro assassino! Uscire o no dall'Europa, che dite?". Robe così, senza logica né significato, ma la gente lo segue...»

  Qual è la dimensione del fenomeno SalviniCambierà l'Italia anche culturalmente?
Omar: «Discreta. Non cambia niente, non scardina nulla. Ha cannibalizzato l'elettorato di Berlusconi, ha solo trasformato la materia già malleabile. Se prende voti al sud, non è una sua vittoria: è gente che da Berlusconi passa a lui.
Direi che ha peggiorato le cose, ma non ne sono nemmeno sicuro. Si appoggia alla stampa berlusconiana, ma come farà a controllarla, senza Berlusconi? Se cannibalizza totalmente Berlusconi e si inimica il suo figlioccio, cioè Renzi, potrebbe autodistruggersi. 
Sono troppo ottimista? Sarà il vento del cambiamento.
No, scherzo. Ovviamente qualcuno
[i giornalisti, ndr] cambierà solo culo da leccare e in cambio avrà un po' di finanziamenti. Però non volevo parlare di cultura e Salvini insieme, dai.
Peggio di adesso, d'altronde, non credo si possa fare. O lo spero, che diamine.

Ti faccio un esempio? Ci preoccupiamo dei barbari, dei talebani, no? E Salvini, da buon uomo delle caverne, ha sempre la soluzione pronta, facile facile: colpo di clava e via. Ognuno a casa sua e facciamo tutti quello che ci piace. Finalmente liberi e felici.
Ma una ragazzina stuprata da un militare? È una cosa complessa.
I militari ci devono proteggere, ma non è questo il punto... anzi, colgo l'occasione per fare un appello: riportiamo indietro i marò. Non so nemmeno che significa esattamente "marò", ma in sostanza difendevano la Patria da quei rompica**o pacifisti eredi di Gandhi. Che si saranno infuriati perché hanno scoperto che "tua madre è una vacca" non è un complimento, che diavolo ne so. Va beh, perdonami il termine.
Su questo fatto qui... stupratore, militare... la gente non sapeva dove schierarsi. Salvini ha ovviamente ignorato la notizia: non ci poteva speculare. Nessuno si è prodigato negli insulti o nei programmi incendiari/demolitrici. Hai visto luoghi comuni, giudizi facili? Qualcuno ha detto che i militari sono degli psicopatici fascisti? No, affatto: se la sono presa con la ragazzina.
Come se uno stupratore, uno psicopatico, non ammattisse da solo, ma avesse bisogno di una gonna corta che lo istiga. Per farla breve, questi animali lo hanno difeso. E allora non c'è nessuna invasione: i talebani li abbiamo già da un sacco di tempo. Mangiano come noi e vestono come noi: sono italiani.
Votano come noi...»
Riccardo: «Difficile da valutare. Non fa nulla più che gli altri politici: siccome dare la colpa alla corruzione, alla mafia o alla mentalità italiana in generale non permette alle persone frustrate di scaricare la propria rabbia repressa verso qualcosa di concreto, si inventa un problema (oppure si ingigantisce un problema minimo). 
Per Berlusconi il problema erano i comunisti, per Bossi i terroni, per Giovanardi i gay e le droghe leggere, e per Salvini gli immigrati ed i rom. Insomma, ognuno cerca il proprio capro espiatorio.
E la gente così è contenta, perché usa questi elementi come antistress.
Non credo che l'Italia cambierà culturalmente. Per cambiare la cultura di un popolo devi comunicare qualcosa. Salvini cosa comunica, a parte odio e frasi fatte? No, decisamente non cambierà culturalmente...»


  Salvini erede di Berlusconi: il paragone regge?
Omar: «Penso proprio di no. Come si dice: non ha le physique du rôle. Non è tagliato per il ruolo. Berlusconi aveva...  scusa: ha 3 canali tv di primissimo piano, i giornali, il fratello che si fa il carcere al posto suo... Berlusconi aveva la piazza chiusa, l'ha inventata lui: faceva un comizio e faceva chiudere le strade. Tutto attorno metteva transenne, vigili e sue guardie del corpo. Guai ad avvicinarsi se non eri un suo fan.
Soffocava il dissenso, sì... ma poi aveva la tessera della P2, aveva amici... ehm... mafiosi. Un pochino mafiosi... [ride] Quella era una persona importante, una persona seria. Provava a creare una dittatura, ci provava in modo serio. Non c'è riuscito, ha solo salvato le sue aziende e sé stesso dalla galera.
Salvini a cosa può aspirare? Al massimo sistema l'ennesima fidanzata da qualche parte.»

Riccardo: «Certamente! Entrambi prendono spunto niente meno che da Mussolini: il secondo lo affermò esplicitamente, il primo, avendo esaminato la figura da cioccolataio che fece l'ex premier dichiarando "Mussolini fece bene, le deportazioni erano imposte dalla Germania", ha ritenuto opportuno non scomodare la figura del Duce, senza però esimersi da professare nazionalismo, razzismo, violenza, populismo, più potere alle forze dell'ordine.
Salvini ha anche scelto un forte alleato internazionale perché, esattamente come il leader del P.N.F. scelse un certo ometto baffuto, il segretario del carroccio ha scelto Marine Le Pen, anche se non ha i baffi (le manca solo quello).
Insomma, una volta che Berlusconi si estrometterà dalla politica (verosimilmente tra una quarantina d'anni), sarà proprio Matteo Panza a prendere le redini del centro-destra, anzi, destra, ma diciamo pure estrema destra...»

  Alcuni individuano nella Lega Nord e in Noi con Salvini dei punti di debolezza, come la loro eterogeneità. Voi che ne pensate? Troppe differenze?
Omar: «Eterogeneità? Ma scherziamo? "Noi con Salvini" è bellissimo. Sembrava brutto cambiare il nome della Lega Nord, o non riuscivano a trovare un altro nome bello. Mi metto nei loro panni: cosa dovevano scrivere?
Lega Nord, Centro e Sud? Prolisso. Lega Salvini? Dà la dimensione megalomane del protagonista, ma taglia fuori gli altri. Lega Tutto? Pare una mossa dei Pokémon. Lega Italia? Una metafora, più che un nome.
Il punto in comune, cioè la disperazione della gente, è bello forte. "Noi con S." non è carino come "Marocchini con il Ku Klux Klan", o "Divorziati con il Family Day", ma potrebbe durare. Ok, l'ultimo è vero, non l'ho inventato io. Ma bello comunque. Ti fa respirare aria di paradosso umano, di satira vivente.
D'altronde Salvini è uno dei tanti paladini della famiglia tradizionale, ma come lo spiega questo ai due figli che ha avuto da due donne diverse? Divorziato, ma se capita prende l'ostia... così, per sfregio ai gay. [ride] Mettici pure che fanno il Maiale Day, o come diavolo lo chiamarono. Quei cornuti, nel senso... coi cappelli con le corna, mangiano salsiccia, salame, prosciutto e via dicendo, come dei porci. Per sfregio ai musulmani: secondo loro affermano i valori cristiani. Ma a parte l'evidente cannibalismo, ignorano la loro stessa religione, la quale chiarisce che il maiale non va mangiato! Il maiale, i frutti di mare... e mille altre cose che non potrebbero fare. Ma va beh, interpretano... sono molto, molto all'antica: più che padani, potrebbero essere pagani.
... e comunque quei burocrati di Gerusalemme che ne sanno dei prodotti italiani? Viva il prosciutto.»
Riccardo: «Ma no, "Noi con Salvini" è fantastico. Stavo giusto dando un'occhiata al sito web di questo partito... Una chicca dietro l'altra. A partire dalla voce "carta dei valori". Un crogiolo di fascismo, autarchia, intolleranza e populismo, camuffato dai "Prima gli italiani!!!" (che poi, perché uno dovrebbe valere più di un altro solo in base alla collocazione geografica in cui sua madre lo ha partorito?) e "Mare Nostrum fa schifo! Meglio spendere quei soldi in servizi gratuiti di babysitter, ma solo per le famiglie tradizionali eh...". Insomma, un po' opinabile. 
Comunque il vero punto forte del sito è la voce "Matteo Salvini", contentente la sua, piuttosto scarna, biografia. Si legge che "con suo grande rammarico" ha dovuto lasciare gli studi dopo soli 16 anni di università...
Insomma, doveva dedicarsi a Radio Padania, vuoi mettere... E poi al paragrafo "dicono di lui" c'è una descrizione accurata delle sue conoscenze e competenze economico-politiche: "Sfegatato tifoso milanista; appassionato di politica, lingue locali e tortellini di zucca". Va be', direte voi, ci saranno informazioni anche più attinenti ed interessanti; certo! Ad esempio: "preferisce la montagna al mare" e "A 18 anni ha lavorato al Burghy". E poi, la ciliegina sulla torta: Cerca di lavorare anche 16 ore al giorno nonostante i mugugni di compagna e figli. È spesso invitato a trasmissioni radio o tv (naturalmente gratuitamente) dove cerca di non dire mai nulla di scontato o banale". Che quadretto felice: la moglie (seconda moglie, specifichiamo) gli prepara i tortelli di zucca parlando bergamasco, in uno chalet in montagna, mentre lui lavora (cerca ossessivamente notizie riguardanti immigrati) e aspetta di essere invitato in un salotto di dibattito politico ove possa sfoggiare tutti discorsi mai scontati e banali (come "Euro Schifo, Merkel cattiva, Renzi pinocchio, Immigrati a casa, ROM ladri, Boldrini buonista, ci portano la scabbia, entrano i terroristi! Aiuto, Sveglia!!"), tutto con sottofondo di mugugni di moglie e figli.»

  Ci fate una previsione di voto?
Omar: «Ah, boh... 20%? È difficile: sta 12 ore al giorno in TV... C'è più lui che la pubblicità della Coca Cola. C'è più lui che la gnocca, a momenti. Se non va oltre il 20, mi sa che comincia a puntare sulle pubblicità nei siti porno. Ma difficile che strappi voti all'astinenza, al massimo la gente si astiene pure dai porno. [ride] Sarebbe una bella sfida! Che idea, questo sì che sarebbe interessante! L'ultimo tassello del fenomeno Salvini, socialmente e antropologicamente interessante: guardi un porno e di lato c'è Salvini.
Potrebbe scatenare la rivoluzione.»
Riccardo: «Dal 18 al 22%. L'elettorato di Berlusconi si sta lentamente spostando verso di lui. Quello del PD è destinato a farlo. In ogni caso la Lega sta crescendo. Raggiungerà l'apice tra al massimo un annetto: 25%. Poi lento declino fino al 5% di qualche anno fa. 
Ma non esultate di già: ci sarà un altro partito che sfrutta gli stessi mezzi della Lega di adesso; accanimento verso una categoria di persone. L'unica cosa che potete sperare è che questa categoria non comprenda anche voi...»
["Boom!", fa Omar]

  Non gli avete risparmiato le critiche. Adesso fate almeno un augurio a Salvini.
Omar: «Gli auguro di riprendersi presto dalla sua megalomania. In Italia ci sono grossi problemi e lui di certo così non li può risolvere. È andato a Napoli a dire che il problema è l'ebola. In Calabria ha detto che il problema sono i clandestini. A Roma il problema sono i rom.
In tutto questo lui non ha visto né mafia, né corruzione, né niente, dimostrando che la sua politica si basa su una cosa soltanto: la disperazione. Uno così non ha nessun interesse a risolvere i problemi.

Però se aizzi i disperati, lo fai a tuo rischio e pericolo.
In fin dei conti gli auguro ciò che auguro a tutti gli italiani: di vivere in un Paese che funziona. Ma poi dovrebbe trovarsi un lavoro vero: qui è troppo facile fare politica
Riccardo: «Gli auguro di rinsavire al più presto. Cioè, lo sappiamo tutti che matto non è, ma deve rinunciare alle sue manie di protagonismo in favore della divulgazione di messaggi più onesti e veritieri
Gli auguro di vivere abbastanza a lungo da vedere un Italia dove gli immigrati vengono trattati come persone, come uomini, dove tutti coloro che si amano hanno gli stessi diritti, dove i meridionali, tutti i meridionali, sono contro la Lega, ma anche tutti i settentrionali, via. 
Gli auguro di poter delirare in pace non spalleggiato da milioni di persone, ma da quattro anziani, alla bocciofila, tra 40 anni, quando già da tempo si sarà ritirato dalla politica e l'Italia, speriamo, sarà un Paese migliore.»

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